Siamo noi che creiamo l'amore.
Siamo sempre noi che concepiamo un amore che ci abbandoni?
Per aver sempre qualcosa da rimpiangere, e una catarsi in cui annullarsi?
Lo slancio con cui rincorriamo qualcosa che noi abbiamo idealizzato, a cui noi abbiamo dato ali, quel concernimento verso l'altro è un ripiegarsi su se stessi?
Si consiglia di spegnere le luci e ascolare in cuffia.
Questa alchimia è un balsamo per l'udito e per la vista.
Solo per i possenti e delicati muscoli cardiaci dei nostri amici esploratori,
Cornelius: "Omstart"
Gasoline Rainbow e la fine dell'adolescenza
1 giorno fa
Brividi sparsi se la si sente in cuffia, confermo! Inizialmente sembrava una reinterpretazione moderna della musica popolare sarda, quella dei tenores de bitti per intenderci, che tanto piace anche ad Elio, poi il pezzo prende vita, ci si entra dentro e ci si lascia rapire parecchio dalle immagini.
RispondiEliminaChi dei due ha partorito il post? In quanto coppia blogger dovete sempre specificarlo così sappiamo se fare i complimenti al messere o alla dama o ad entrambi semmai...
Non vi assentate più così allungo però, che poi ci preoccupiamo!
Che bello svegliarsi e trovare questo commento ROSPO. Il post nasce da un esigenza di Yin, che mi aveva incaricato di trovarle una colonna sonora che accompagnasse la presentazione di un suo complicato progetto architettonico. Dopo qualche riflessione ho suggerito un acquerello di Cornelius: "Sensuous"
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=_dq9b2whMqc
Cercando e ricercando abbiamo trovato questa meraviglia. E adesso mi maledico per non aver mai comprato questo album.
Cornelius è un dj ( che descrizione limitatissima ) giapponese che mescola in maniera unica la costruzione tecnica dei suoi brani, che trasudano spesso un atmosfera di bossa nova intimista. Un suo singolo ebbe anche un discreto successo all'inizio degli anni 2000, si chiamava "Drop".
La meticolosità da miniaturista si perde nella delicatezza che solo i giapponesi sanno avere nel muoversi nel campo emotivo. Ed è un maestro assoluto nel controtempo ritmico. I suoi pezzi sono quasi semplicissime melodie che incedono con la precisione di orologio. Svizzero?
No.
Novi?
No, Casio.
Tecnologia simpatica.
Guardate anche questa meraviglia e ditemi se è possibile trattenersi dal tenere il ritmo col piede e con la testa.
http://dailymotion.virgilio.it/video/x1hljh_cornelius-beep-it_music
Quindi ringrazia me ( ma pure Yin senza la quale non sarei Yang )
Sarà pure un dj ma è bravo, porca vacca!
RispondiEliminaRiguardo alla domanda, anzi alle domande, non so come rispondere. O meglio, potrei rispondervi dicendo che la faccenda è soggettiva. C'è chi si crea l'amore come una grande illusione, un'utopia colossale solo per cullarsi un pò tra le sue fantasie.
sono io che faccio spiccare il volo, io che faccio precipitare… per adesso sto planando su golfi e baie grazie a questo vento sonoro! ;)
RispondiEliminaBella .. molto molto moltissimo .... mi fa volare lontano, in alto come un aquila... padrona di tutti gli spazi aperti... quelli più immensi....
RispondiEliminaAbbandono,relax e rilascio totale di ogni muscolo del mio corpo....
Un bacio ad entrambi...
Desire
grazie per aver postato un video così. Mi ha cullato per un po' prima di andare a dormire. Alla domanda, non posso che sottoscrivere i vostri sospetti...
RispondiEliminasiamo solo noi. gli altri non esistono se non in funzione del nostro io. non perchè siamo egoisti ma perchè siamo inesorabilmente noi.
RispondiEliminaquel che scrivi lo hai pensato guardando il video o il video si è perfettamente accomodato sulle tue riflessioni? perchè quel che mi è piaciuto di più è l'immagine, più ancora della musica. è si un evolversi e poi ritornare su di sè, dal principio, di nuiovo soli però. ed è quello che penso, che la creazione di un ideale ha solo la funzione di nutrire noi stessi, ovvero la speranza di trovare esattamente ciò che ci somiglia. per poi rimanerne delusi, perchè non è mai così che si crea una relazione. in amore la cosa più bella, più difficile, ma anche più appagnate e nel tempo duratura, è l'accettazione dell'altro per come è, come lo vediamo senza volerlo modificare. così non si è mai abbandonati perchè non esigiamo ciò che vogliamo per noi stessi, ma guardiamo ciò che vediamo e lo amiamo così, come sa e come fa. allora saremo in due e non più da soli a contemplare noi stessi.
RispondiEliminapeccato non vedervi più, vi siete stufati dei blog?
ciao
Rossa
Forse siamo troppo semplici.
RispondiEliminaAmiamo.
Ascoltiamo.
Osserviamo.
Non basterà una vita per comprendere davvero le sensazioni che le cose li fuori di noi ci suscitano.
E legittimamente ne desideriamo di sempre nuove.
Follia perderle per orgoglio.
Bella la fortuna di viverle.
P&F
Ciao INNERES. In effetti è molto riduttivo definire Cornelius ( Keigo Oyamada ) un semplice dj. Ma è senz'altro grazie alla sua capacità ritmica danzereccia che riesce a costruire i suoi piccoli gioielli. Anche quelli più intimisti e apparentemente ingenui. Riguardo all'amore, si. Esistono anche questi. Ma non è anche quello un ripiegarsi su sè stessi. Questo post in effetti è molto legato al precedente.
RispondiEliminaGrazie PET. Siamo contenti che ti piaccia il pezzo.
RispondiEliminaLa tua è una visione molto ortodossama e soggettiva. Ahimè, spesso esiste anche l'altro, che come è suo diritto e dovere opera sul nostro cuore mentre siamo in anestesia totale.
Ciao DESI. Un brano magico e delicato. Se ti piace ti rapisce, ma è così impalpabile da poter lasciare del tutto indifferenti. Onore alla tua sensibilità dunque.
RispondiEliminaEcco la SETA in versione sentimentale. Ci piaci anche così: con la guardia abbassata e senza scudo.
RispondiEliminaLORENZO, questa cosa dell'ego raccontato in prima persona plurale è interessante. Dovresti spiegar meglio però. A meno di non essere un rettore universitario: "Noi, Lorenzo, magnifico scrittore di poesie e avente un blog chiamato Le Parole Inutili..."
RispondiElimina:-)
ROSSA, ok.
RispondiElimina;-)
( questa volta nel senso che il tuo commento è bellissimo e ci trova talmente concordi che scrivere altro significherebbe sciuparlo )
In effetti la riflessione è nata nel cercare di dare un senso al video. Diciamo che era un pensiero latente.
Ciao P&F. Ci fa tantissimo piacere quando qualcuno del nostro "sodalizio segreto" si affaccia sul blog uscendo dallo stereotipo del saluto su msn.
RispondiEliminaEbbene sì, siamo fortunati. Come voi.
sì può essere… col tempo ho imparato a sottopormi a un'anestesia locale, voglio tener liberi i centri decisionali! troppe volte han fatto carne da macello! sono incosciente il giusto! d'altronde non riuscirei a volare in coppia per troppo tempo, in pratica sono una solitaria!
RispondiEliminaComunque complimenti per la risposta che mi hai dato Yang... Penso che Yin sia stata in un brodo di giuggiole... :D
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