Il settimo seme di Persefone





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lunedì 25 ottobre 2010

In un bosco d'inverno, tre anni fa.

foto ( magica ) di Ken Ichi Murata


… "Tu preparati, per questa sera ho riempito una tasca piena di stelle..."

So che è un invito a cena e vista la tensione erotica del pomeriggio, trascorso ognuno nel suo posto di lavoro, posso immaginare che tutte le porcate scambiate in chat possano prendere forma con la complicità dei nostri corpi. Quando arrivi e scendi dall’auto, mi vieni incontro con un ghigno beffardo ma impacciato. La profondità del tuo sguardo che ben conosco, mi svela che apprezzi ciò che vedi, io ti sorrido e ci sediamo al tavolo. Ti chiedo come stai, ma come stai si evince dagli arrossamenti che circondono il tuo naso dovuti ai tanti e ripetuti starnuti e dai riflessi nell’umidità dei tuoi occhi. Tra una portata e l’altra parliamo del più e del meno fino a quando lo squillo del tuo cellulare squarcia l’intimità della sala. Ti alzi e ti allontani per riservatezza, ho solo percepito sorpresa nel tuo sguardo ma seguito a mangiare. Ritorni al tavolo, ti siedi, mi guardi serio e sereno, e mi dici: - “Devi sapere una cosa...”
- "Eh no!" -
Non è il modo di irrompere nella fragilità del pessimismo che mi contraddistingue. Percepisci che è un fulmine a ciel sereno ma è quell’effetto che hai rincorso con una rappresentazione degna di Al Pacino e continui a tenere la parte. Col cuore in gola ti invito a proseguire.

- “Non prenderla così”

- "Ehi ehi attento a te! Mi sto agitando, e l’argenteria con cui mi apparecchi la tavola non depone a tuo favore, quindi vedi di svuotare il sacco e fallo subito!"

- "Ok ok però non ti incazzare"

- "Incazzare? Lo vedi il fumo che esce dalle mie narici? Non è la condensa dovuta ai meno 15 gradi esterni e nemmeno il tortello ustionante che si sta spegnendo ancora intero nel mio stomaco, arriva al dunque altro che non ti incazzare"

- "Eh ma io come faccio a dirti che non proseguiremo da soli la serata se sei già incazzata?!?"

-"Ehhhh ?? Preco, shcuss? "- In un lampo ho capito che le stelle che mi hai preparato sono piuttosto carne viva che si appresta a raggiungerci. Sono un po’ stordita, un attimo fa mi aspettavo di raccogliere il mio cuore in frantumi sul pavimento mentre adesso percepisco che al massimo saranno le mie mutandine sfilate a quattro mani che dovrò raccogliere.
Mi intriga, mi intriga eccome, dopo tanto tempo e fiumi di parole eccitantissime stiamo realizzando una nostra fantasia. Abbiamo già sperimentato il paritario rapporto in numero"pari". Cioè a 4. La discesa a 3 significa ancora maggiore complicità. Siamo pronti? Sì. Direi di sì.
Raggiungiamo il parcheggio dell’appuntamento e tu non ti fai mancare una battuta per i tanti camion che vi sono parcheggiati. Io non mi faccio trovare impreparata incalzando una breve descrizione di un rapporto turbolento dentro una di quelle cabine con un bel camionista. Mooolto Bene. Il tasso erotico nel nostro sangue ha raggiunto i livelli di guardia e aspettiamo solo “il tester” per stabilire quanto siamo fuori.

Ecco una macchina arrivare e affiancarsi alla nostra, ne esce un bel ragazzo ( il tester ) . Io sono di spalle e quando mi volto riesco solo a leggere la marca dei suoi jeans nell'etichetta posta a fianco dei bottoni tanto è prossimo al finestrino. Sale in macchina e ci dirigiamo a prendere un caffè per rompere il ghiaccio. “Strano” - penso - “una si fa tante remore... con uno sconosciuto? Ma come si fa? Ci sarà il giusto intrigo? Sarà un fuori di testa?” - E poi quando te lo trovi davanti hai talmente tanto ipotizzato questo evento, che subito lo senti parte integrante della tua intimità. Il caffè serve a me e al nostro ospite di avvicinarci a meno di 10 cm l’uno dall’altro e annusarci come animali mentre l’ammazza caffè serve a scioglierci in un sorriso. Saliamo nuovamente in macchina, tu alla guida, io al tuo fianco e D sui sedili posteriori. Guidi per un po’ mentre io intrattengo il nostro ospite con chiacchere conoscitive. In prossimità di una collina, nel buio ti fermi in uno spiazzo. Non permetto all’imbarazzo di impossessarsi dell’abitacolo e senza indugio ti guardo negli occhi e dico:
- "Se sei d’accordo faccio gli onori di casa!" - Esplodi in una risata, per metà divertita e per metà imbarazzata da tanta sfacciataggine. Ti rispondo con uno sguardo malizioso, e riesco a immaginare il lievitare di qualcosa in mezzo alle tue gambe, ma decido di non sfiorarti.

Mi volto e mi allungo verso i sedili posteriori dove D, un po’ sorpreso da tanta intraprendenza, mi sta già inconsapevolmente aspettando a gambe semiaperte. Mi abbasso e appoggio una mano sui suoi bottoni, quindi appoggio la mia bocca a sentire la sua eccitazione crescere. Gli slaccio i pantaloni e glielo sguscio fuori.
E’ grosso, caldo, e lo sento pulsare tra le mani. Lo accolgo nella mia bocca senza richiuderla, e senza esitazione faccio scorrere la lingua tutta intorno, poi affondo finchè ce ne sta e risalgo. Lui emette un sospiro lungo e coinvolto mentre io deglutisco il suo sapore. Mi chiedi se avevo ancora fame vista la mia voracità, ed io come una bambina che ha appena addentato la sua grande mela caramellata, mi lecco le labbra e annuisco. Mi volto nuovamente verso D che nel frattempo si è messo comodo sfilandosi jeans e mutande. La sua erezione è davvero spettacolare e mi fa capire quanto mi desidera. Questa volta D accompagna la mia testa fra le sue gambe e mi dice che prima l'ho colto in contropiede e non ha sentito bene, e se posso ripetere quel che stavo facendo. Lo prendo nuovamente in bocca e nell'alzarmi lascio cadere un cospicuo filo di saliva che collega la mia bocca a lui mentre gli chiedo se così sente meglio. Tu guardi estasiato lo spettacolo, e annuisci compiaciuto quando cerco i tuoi occhi. Poi infili una mano sotto la gonna e mi scosti le mutandine e con l'altra scopri il mio sedere afferrandolo e accarezzandolo. Meglio di una contorsionista seguito a lavorarmi il suo cazzo con la bocca, mentre allungo una mano sul tuo trovandolo durissimo. Il suo accompagnare ritmicamente la mia testa con le mani non mi impedisce di sussurrargli una cosa che so frustarti nella maniera adeguata:

-" Guarda come si eccita nel vedere la sua donna spompinare un bel maschio come te...".

Questa frase, che graffia il tuo orgoglio, mi regala una sonora sculacciata e mi spinge ancor di più in affondo sul suo cazzo, e lui mi punisce ulteriormente, afferrandomi i capelli e bloccandomi per qualche secondo la testa così. La temperatura dentro la macchina ci consente di spogliarci ed io raggiungo D sui sedili posteriori. Mi abbandono alle sue mani che iniziano un tour meticoloso del mio corpo che sento rispondere al tocco di quello sconosciuto. Tu infili il cazzo fra i due sedili ed io ho la possibilità ora di afferrarne due contemporaneamente. Scorgo le differenze al tatto e al sapore, mentre il groviglio delle vostre mani mi sta facendo godere. La condensa ha ricoperto i vetri e la nostra noncuranza per l'esterno mi sorprende e mi eccita ancor di più. Sembriamo animali rinchiusi in pochi metri, io vi sbrano e voi a turno cercate il mio piacere.
E mentre mi tieni la testa sulle tue gambe, ed esplodo in un orgasmo pazzesco che mi procura D, mi infili due dita fra i denti, come a voler salvaguardare il silenzio in cui dorme il bosco intorno. Ed io muoio. Eccomi morire. Muoio grazie a voi, gonfiando la gola in un rantolo rauco. Quindi mi inviti ad occuparmi con dovizia del cazzo di D mentre mi scopi, ed io lo faccio fino a quando esplode imbrattandomi il viso e il seno.

A quel punto mi volto per mostrarti l'arte sacra che scivola dalle mie guance. Tu mi afferri una mano, e mi imponi di raccogliere lo sperma che sta gocciolando. Ma pensi sia finita li, con il salvataggio della tappezzeria? Invece ti sorprendo ancora una volta portandone una goccia in punta di lingua e ti dico: “Quanto spreco!”

Il mio gesto ti eccita al punto che mi esplodi sulla schiena e sul sedere, poi mi offri la mano imbrattata alla bocca e mi dici: - “Finisci il lavoro!”- ed io ubbidisco.

Ci ricomponiamo, tutti sconvolti ma soddisfatti, e durante la “planata” facciamo ancora qualche chiacchera, fra convivialità complice e circostanza.

Poi salutiamo il nostro gradito ospite con la promessa falsa e cosciente di tutti di rivedersi presto.

Poco dopo mi stai accompagnando alla mia auto in silenzio. Scorgi un parcheggio sul lago e ti fermi, penso per ricomporti. Invece mi prendi il viso tra le mani e mi baci con uno di quei baci che potrei svenire. Quei baci che sono più che un giuramento. Continui a baciarmi, e sai, la carne è debole, e in men che non si dica siamo nuovamente a fare l'amore io e te, a lato strada incuranti. Basta poco per entrambi. Il turbinio di emozioni appena provate ci regala l'ennesimo bellissimo orgasmo.

Restiamo così in silenzio, l'uno accanto all'altro guardando la pressa nera che è questo cielo senza stelle.

Poi metti sù un po di musica ed è come venir portati via dalla risacca del cuore.

Ci mettiamo a parlare di un concerto che vorremmo vedere. Di fare un falò. Di Mercurio.

Di quanto si sia vicini al Sole stanotte.

E se questi attimi ci vogliono scivolare fra le mani, che se ne vadano.
Abbiamo fregato il tempo: La vita resterà prigioniera per sempre in una tasca piena di ricordi incancellabili.
Noi siamo la terra.
Noi siamo il cielo.
Noi siamo tutto, amore mio.
Noi siamo niente.


Yin





"The Chemical Between Us": Bush. Una delle mie canzoni preferite. Una delle "nostre" canzoni.


22 commenti:

  1. ma sarò stordita forte?
    Io mi sono commossa!!!

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  2. No. Non sei stordita per niente. Anzi: cogli qualcosa di profondo che è difficile trasmettere. Hai per caso idea di quanti punti guadagni con questo commento? Ne hai una pur vaga idea???
    :-)
    Grazie AMORE
    YY

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  3. PER-FET-TA !!! Non si può aggiungere altro alla tua descrizione!!!! Connubio di complicità,profondità amore, passione,divertimnto!!! Standing ovation ad entrambi yeah.. ; )
    Baci ad entrambi

    Desire

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  4. Sciocchini: il teaser di ieri mi aveva fatto temere che foste dei serial killer cannibali... :-)))

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  5. Da applausi, se non avessi avuto una mano occupata. E lo confesso, per me è fantasia ricorrente.

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  6. mi sono eccitata, bagnata, nella prima parte.
    mi sono accovacciata sui miei pensieri di seguito ai tuoi, nella seconda.
    la vostra complicità mi colpisce da sempre, la invidio nel modo migliore possibile, lo avete sempre saputo, da me.

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  7. Post fantastico... Un'interferenza erotica all'ennesima potenza, condita da un finale per palati fini. Sono rimasto estasiato e allo stesso tempo ho pensato che una cosa così è da piangere dalla felicità per la naturalezza e l'amore intriso in ogni singola sillaba che vi ha permesso di superare una così bella montagna in scioltezza come il più dopato dei ciclisti.

    Siete uni e trini...

    Grazie di questa condivisione, ben più intima di uno scatto ginecologico.

    Con adorazione,
    il Rospo.

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  8. confesso, è il primo che leggo per intero e... complimenti! per il mio esordio nel tuo blog mi limito a questo. ciao :)

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  9. ... con tutto il fascino del ricordo ...
    e senza contrappasso ...

    P&F

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  10. @Zio ... io un pò cannibale in effetti sono, ma non ucciderei mai nessuno, cerco solo il piacere di entrambi ;-)

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  11. @Carlos, sarà stata sicuramente un'occupazione di tutto rispetto ;-) p.s. le fantasie sono fatte per essere rincorse e agguantate!

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  12. @Rossa, sono felice di averti regalato queste sensazioni, forse Hai percepito si trattasse di una cosa realmente accaduta e non di una fantasia ... Essere invidiati benevolmente non ci fa che piacere :-))

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  13. @Jules Bonnot ... felici di esserti piaciuti ;-)

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  14. @Rospo adorato ... le tue parole ci coccolano più di un piumone in pieno inverno e ci spingono a proseguire su questa strada finchè ci sono anfibi come te che apprezzano ;-)

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  15. @robydick Ciao carissimo e benvenuto per il tuo esordio. In effetti l'unica remora è stata postare un racconto così lungo. Sappiamo quanto sia impegnativo in termini di tempo, ma speriamo sia stato ben speso ;-)

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  16. @Lorenzo ... in un primo momento mi hai fatto pensare alla pubblicità del Vagisil Crema per ovviare a questi "fastidi" (chissà se funziona anche sui maschietti??) poi ho capito che il prurito di cui parli solitamente richiede ben più di una grattata e senz'altro non necessita di un lenitivo ;-)

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  17. @Setarossa speriamo di averti restituito in parte quello che hai provocato spesso tu in noi ;-)

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  18. @P&F grazie carissimi, siamo certi condividete a 360°. Stiamo lavorando sul tuo suggerimento P, speriamo presto di poterlo postare. Se nel frattempo vuoi darci il tuo contributo, magari in mail, sappi che è ben accetto.
    Un bacio

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