Il settimo seme di Persefone





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mercoledì 15 settembre 2010

Omaggio a un genio toscano ( Federico Maria Sardelli )






Per dare una bella riassettata dopo il mio tentativo goffo nel trattato alchemico precedente, mi pare giusto rendere omaggio a un artista a cui potrei al massimo ambire di pulire il cesso collo scatizzolamerde ( e ne sarei schifosamente fiero ).
Sinceramente non so quanto quest'uomo sia pazzo o quanto sia un fortunatissimo stronzo talmente farcito di talento da una mano extraterrena. So che quando sono al cospetto delle sue "creazioni" ho un misto di divertita e sana invidia rassegnata. Sardelli è un genio. Spesso si usa questo termine a sproposito. Per lui direi che è abbastanza consono. E' un direttore d'orchestra, scrittore, illustratore satirico, pittore, e forse riesce pure a stirare bene le camice.
Qualcuno, specie in Toscana, lo conoscerà per le sue pubblicazioni sul dissacrantissimo Vernacoliere.
Quel che di lui adoro in maniera smodata è la prosa forbita che scivola in battute crasse, volutamente esagerate e con risvolti quasi sempre non-sense o volutamente banali da apparire di una ricercatezza sublime.
Sardelli è direttore di un orchestra di musica barocca di cui qui sotto trovate anche un link

http://www.modoantiquo.com

Nel corso della sua multiforme carriera - di cui l'attività satirica rimane comunque una specie di divertita appendice utile, penso, a non impazzire nell'autocompiacimento - ha ricevuto due nomination ai Grammy Awards per la sua ricerca nella musica antica.

Tuttavia, visto che un orchestra che mi delizi con un ora di svolazzanti firulì firulà di ottoni e legni, mi provoca un sollazzo che pospongo solo al grattugiarmi i coglioni con lo smeriglio, questo post serve essenzialmente a dare un assaggio della sua grandezza quando scrive quelle che lui chiama "Proesie".
Eccovene un saggio


Rimembro fiero
e sul collo pongoti
in guisa di superbi orpelli
due o tre manate
date bene
così impari a pulirti il culo con
le tendine del gabinetto.


***

Vezzosette
pastorelle
che han nel crin
lucenti stelle:
or cantate,
or ballate,
mai nel culo
lo pigliate.


***
Se pei pindàrei colli
a' patrii lidi il ferro
rapir che mobil seno fé
e d'altre terribil favella mòve
con novelle opre il fosco rio,
io passerei anche
verso le sette.


***

SONETTO LXVII
Dove il Proeta dimostra come la sola vista della sua disïata dama fomenti in lui un amoroso desire ch'il contener soverchia ogni sua possa, et a mala pena obliterarne i segni, pur provando, ei non riesce, talché, col volto di rossor dipinto, ad essalei schiettamente appalesa la condizione sua.


Sentilì
che
muscolo.


***


SONETTO CLIV

Qual callido nocchier che in turbinosa
e ria procella il legno suo ingiuriato
da' flutti che flagellan senza posa
dispera di salvar e naufragato

già vedesi il meschino di repente
finché tra ' nembi il chiar d'un sol baleno
il porto di lontan fra l'onda algente
gl'addita e invita a riposarvi in seno

così pur io nel crudo mio martoro
conosco col risplender di due lumi
la pace che il mio cor da lungo spera

ché più di gemme, ed ostro, e mirra, ed oro,
la stimo di valer, e neanco i numi
potrìan partecipare all'estrazione di 15 scooter Gilera.*

* Promozione valida fino al 15/4/2009


***

Alcune vignette, illustrazioni e dipinti e una coda finale di una barbosissima roba barocca per la quale mi toccherà, appunto, accendere lo smeriglio e calcare gli occhiali da saldatore:









***




Ma cazzo, a parte le scintille che fanno i miei coglioni, che invidia porca troia...

17 commenti:

  1. cazzo che invidia!!! devo sapere tutto di lui, i suoi quadri e i suoi disegni...anche della satira....vado a documentarmi.
    Ma la musica barocca no, ti prego, nun ja posso fà...non ho neanche du' palle da smerigliarmi!!:D

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  2. Ti eri scordata che scadeva il bando per l'estrazione dello scooter Gilera, confessa, Pet.

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  3. Concordo Chica. Purtroppo in rete si trova ben poco. E pure i suoi fulminatissimi libri sembrano irreperibili. Spero proprio che si decidano a ristampare i due volumi di Proesie.

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  4. Un geniaccio di cui AHIMè ignoravo totalmente l'esistenza. E m'è dolce naufragar in questo mare. Roderebbe il culo a chiunque, sfido io a trovare qualcuno che non sia geloso di cotanto talento così ben diversificato senza il minimo spreco di potenza... Di solito chi fa di tutto un pò non eccelle in un emerito cazzo, mentre lui è cazzuto in tutto.

    Grazie per questo regalino di mezza settimana.

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  5. Confermo: sento odore di geniaccio. (Anche se, a costo di sembrare sbruffone, ma sincero, devo dire che in tale campo non invidio nessuno...) :D

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  6. Io lo amo anche solo perchè è toscano.
    Toscano e pure GENIO!
    Grazie per avermelo fatto conoscere!

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  7. Non ne conoscevo l'esistenza.. mi documenterò di sicuro.. merci mon cher...

    Salut

    Desire

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  8. E' come col superAnalotto:
    invece di dare tutto a uno, bisognerebbe dividere la vincita e far contente più persone.
    Con la genialità è la stessa cosa:
    perchè tutto a uno?
    Non sarebbe giusta un'equa divisione tra la massa?
    (posso accomunarmi e rosicare d'invidia?)

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  9. un'orchestra con l'apostrofo, non dico sempre ma almeno ogni tanto

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  10. Tradizione.....pesca nella tradizione toscana classica e popolare......un geniaccio

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  11. Dovresti documentari ROSPO ( da oggi benvenuto fra i ficoni ). Penso che il Vernacoliere a Roma si trovi in qualche edicola. Si riconosce dalla locandina abbastanza sopra le righe. Quella di Agosto strillava: "Berlusconi è morto strozzato dai peli di potta". Di Sardelli sono da schiantarsi pure le analisi iconografiche delle cartoline anni 60/70. Ed è davvero strabiliante la tranquillità con cui saltella fra le sgangherate cazzate satiriche, le acqueforti e la musica barocca.


    Scusa mio ZIO. In che senso non invidi il suo odore di geniaccio? Mi incuriosci. Nel senso che pure tu hai odore di genitale? Eau de Gonades?
    :-))
    Anch'io sono il numero 1 nel mio campo. Nel senso che nel mio capo di olivi, sono il più veloce a frangere le piante.
    Sono anche un discreto zappatore nonchè collaudatore di divani. Ho pure un master in "mastrubazione indefessa attraverso zapping random su siti porno" mentre Yin dorme. Ma è meglio che questo lei non lo sappia...
    Porc!!! Boccaccia mia...

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  12. GREIS(chelly), ti potrei portare ad esempio un autotreno di toscani da odiare: partendo dalla B di Bonaiuti fino alla T di sigarone puzzone Toscano.
    A noi due invece amaci come solo una Valginese può amare.
    Dacci tutto tuo nettare d'ammore!

    Brava DESI, nostro succulento pochet coffi, documentati. Basta che non ci spolpi pure lui. Tutti quelli che passano sotto il tuo giogo, li disidrati.
    Essiccatrice!!!
    :-)

    Interessantissima testi AMORE I. Pensa che figata: andare da Leonardo da Vinci applicargli una macchina "succhiagenialità" ( niente fellatio ) e tirargli via un pò di talento.
    Te l'immagini? L'ultima cena apparirebbe un pò meno grandiosa. Sarebbe più tipo... penultima merenda. In compenso io saprei disegnare i cavalli un filo meglio di così... cavalli bastardi!
    E l'Arch. Yin avrebbe finito quel cazzo di edificio da un paio di mesi, minimo.

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  13. Hai proprio ragione ROFRANO: E non è che mi sia scappato. Sono proprio una frana con gli apostrofi.
    Sono un daltonico dell'elisione. Pensa che io credevo fossero frammenti dei peli dei miei coglioni incendiati dallo smeriglio e invece ecco cosa erano: apostrofi che mi scappavano!
    :-)
    O, Rofrey, Rofrey mio. Aveva ragione Rossa. Il nostro è Amor.
    Cos'altro infatti è l'Amor, se non un apostrofo rosa fra le parole "un" e "orchestra"?


    Eh, PRIMUS... Credo ( temo ) che buona parte delle freddure possano essere apprezzate soprattutto dalla nostra "genia" maledetta.

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  14. Sì, passo molto tempo allo specchio a cantare "Scusate se sono Eugenio"... Scherzi a parte, consiglio anch'io il portentoso Vernacoliere. Me lo fece conoscere un'amica pisana (eresia, essendo roba di Livorno!!) e in seguito sono divenuto assiduo frequentatore dell'unica edicola di Varese che lo faceva arrivare... :D

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  15. oddio vado contro tutto e tutti. non mi piace. almeno quel poco che vedo qui. solo non ho ascoltato ciò che proponi, questo non lo posso fare da questo pc ospedaliero che è buono solo per la rottamazione.
    la dissacrazione mi piace quando non cerca il colpo di scena. quando è tra le righe, insinua il dubbio.
    ah ah, non ce la posso fare...so cosa mi aspetta.

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  16. Tranquilla ROSSA; io mi sarei davvero stupito se ti fosse piaciuto. Il suo umorismo rozzo ha una base talentuosa e culturale notevolissima. Ma il bello è che lui quasi pare vergognarsene. E' come se disegnar merde dopo un acquaforte fosse una specie di ammenda che si infligge per la seriosità con cui è costretto ad affrontare la vita. Una smorfia punk, sincera e ai miei occhi esilarantissima. Ti consiglio comunque di cercare i suoi "Miracoli di Padrepio". Yin mi ha visto star male una volta, mentre leggevo una sua cosa. Mi venne quasi un attacco d'asma. Accident'a lui. Ma oh... se non piace, non piace.
    Pace e bene

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