Il settimo seme di Persefone





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mercoledì 4 agosto 2010

Tom tom onirico ( Recensione al libro "Le mappe dei miei sogni )


La scorsa settimana sulla Repubblica c'era uno di quegli articoli che solo Repubblica riesce a stampare. Quel misto di scienza/cronaca/costume, che portano subito i coglioni come me a gettarcisi a capofitto.
Sull'articolo era riportata la notizia di un cattedratico americano che aveva trovato il verso di "ammaestrare" gli incubi. In pratica, secondo questo "scienziato" ( è proprio il caso di dirlo ), esiste un modo per destreggiarsi nel percorso onirico, che invece è notoriamente random.
Questo genio ha capito che se visualizzi l'incubo in maniera cosciente ( cioè da sveglio ), e ne trasformi i tratti paurosi in aspetti positivi, il tuo incubo non si riproporrà.
Un esempio di incubo:
hai sognato di essere inseguito da un assassino psicopatico che brandisce una mannaia rugginosa e ti cachi addosso perchè non hai fatto il richiamo dell'antitetanica...
La mattina devi rielaborarlo e trasformarlo come segue:
L'assassino diventa una quanto meno opportuna strafica miliardaria, che ha deciso di regalarti una Jaguar cabrio proprio quando il tuo phon si è rotto e hai bisogno di asciugarti i capelli in autostrada.
Et voilà. Il sogno brutto non si ripresenterà. La cognizione razionale azzererà la dinamica sghemba dei sogni.
Ma perchè il giornalista non ha fatto questa domanda semplicissima?:
"Ma per il sogno che ho fatto ieri? Cioè... per il fatto che mi sono già cacato sotto stanotte?
Ho capito che domani non risognerò mannaie rugginose... ma per gli incubi vergini? Quelli nuovi di pacca... Come si fa?"
"Quelli sono cazzi suoi"
"Ah!"
"Non posso pensare a tutto io, qui!"
A quel punto avrei tirato una busta di merda addosso al genio e sarei venuto via.

Non male come prologo. Se vi siete gia annoiati, state freschi...
Infatti il post "vero" comincia ora:
Dopo aver letto questa notizia che mi aveva fatto quasi andar di traverso il baccalà confit, ho pensato bene di fare un salto in libreria.
Sono uno di quelli che pensano che sono i libri che trovano te, e non il contrario.
Ebbene, "esso" era li, che mi aspettava.
E profeticamente linkato alla notizia dell'ammaestratore di incubi.
Il libro è "La mappa dei miei sogni", di Reif Larsen, Mondadori Editore.
Parla di un ragazzino dodicenne che ha la fissa di mappare ogni cosa. Ma proprio tutto eh!?
Dalla struttura scheletrica degli uccelli, alla toponomastica di un campo di papaveri. Dalla rappresentazione schematizzata della sorella che sbuccia una pannocchia alla catalogazione di un sasso.
Il suo tentativo di razionalizzare tutto ciò che vede e che sente è ovviamente un impresa utopistica.
Non solo; quello che traspare da subito è il candore dell'operazione.
Dietro la freddezza schematica con cui scorre la narrazione in prima persona, appare un mondo stralunato dove ti perdi in mezzo a paragrafi magici e inaspettati, come questo, quando di punto in bianco il ragazzino si mette a parlare con la veranda di casa:


Non appena mi sedetti sui gradini, ancora frastornato, le assi di legno attaccarono bottone, con la loro solita astuzia:
-"Siamo solo io e te, amico. Perchè non cantiamo una canzoncina insieme?" disse la veranda.
-"Ho del lavoro da fare" dissi
-"Quale lavoro?"
-"Non lo so. Alla fattoria."
-"Tu non sei un cowboy."
-"Io disegno mappe"
-"Mappe?" mi chiesero le assi. "E di cosa? Sputa nelle lattine. Spassatela! Prendi la vita come viene."
-"Ci sono un sacco di cose da mappare. Non ho tempo di prendere la vita come viene. Non so nemmeno cosa significa"
-"Ti senti solo" disse la veranda
-"E lo sono?"
-"Lui dov'è?"
-"Non lo so."
-"Si che lo sai."
-"Si."
-"Allora fischietta e sputa come un bifolco solitario"
-"Non ho ancora finito con le mappe. Devo disegnarne altre"


Il libro è un labirinto di disegni che corredano le pagine. Un delirio di postille. Un altare di didascalie che ti rapisce.
Anche solo per questi disegni ingenui questo libro fantastico merita di stare in casa vostra.
La vita prorompe incatalogabile da ogni riga. Sono nulli gli sforzi di razionalizzarla. Anzi. Sono proprio la placida costanza e il candore con cui il ragazzino cerca di ripiegarla nella sua testa, che fanno apparire quanta magia ci sia in ogni cosa.
Non so se ricordate "Rain man. L'uomo della Pioggia", con Hoffman e Cruise. Il film non mi fece una grande impressione. Ma il finale... I titoli di coda... Erano zeppati delle foto fatte da Hoffman. Primi piani di piedi, di scarpe. Immagini in movimento. Quanta grazia in quel disordine. Quelle foto mi lasciarono inchiodato sulla poltrona del cinema bisbigliando con gli occhi lucidi "porca puttana... stupendo! mi avete fregato all'ultimo...".
Questo è un pò l'approccio da avere con questo libro. Lasciarsi andare alla corrente e leggere con occhi innocenti. Naufragare fra 1000 immagini.

Postfazione al post:
A quel punto le mie convinzioni che niente nella vita sia predetto e prevedibile iniziavano a vacillare. Avevo letto prima l'articolo sull'acchiappa incubi. Poi mi ero imbattuto nel libro di Larsen che parlava di sogni. Vuoi vedere che avrei trovato anche un bel libro di poesie?
Se così fosse stato, allora esistevano davvero dei segni anticipatori. Non era il Caso che dominava su tutto, ma il destino...
Mi avviai al reparto poesia.
...
...
....
Non c'era più! Lo avevano spostato!!!
Il reparto poesia intendo. Non solo non avevo trovato un bel libro di poesie. Non avevo trovato manco il reparto.

Perfetto.

Se la vita è mistero, figuriamoci i sogni.
Sono uscito col sorriso sulle labbra dalla libreria ( ho sbagliato anche strada per tornare al parcheggio ).

Yang ( Jung )

17 commenti:

  1. Che post diciamo pure ALTERNATIVO .. un misto di strade e stradine.. mi ci stavo perdendo.. da un argomento si passava ad un altro .. ma tutto sempre collegato...mi sono legata un filo al ditino così nn mi sono persa ^__^.. sai che c'è?? La lettura è una cosa fantastica ti fa entrare in un mondo diverso.. ma quel mondo è solo tuo.. è solo di chi ci entra in quel libro.. e tutt'intorno si annulla .. almeno per me è così... per i sogni... a dirtela tutta preferisco sognare ad occhi aperti.. è bellissimo.. e quei sogni lì li decidi te.. e non finiscono MAI.. perchè è bello perdersi dietro ai propri pensieri... ed ai propri sogni...
    Io poi... sono un'eterna Peter Pan...

    Un bacio

    Desire

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  2. Questa 'recensione speciale' mi ha colpito. Mi sa che cercherò sto libro prossimamente

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  3. Sembra un piccolo Leonardo da Vinci. :)

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  4. Ma sai che è stato davvero un piacere infinito sorseggiare questa lettura fresca fresca?
    Mi piace un sacco questa recensione..anche i voli che fai sono soavi, divertenti, AUTENTICI!
    D'ora in poi sarò vostra lettrice avida e convinta..
    Bello questo spazio..BELLO VERAMENTE!

    Grace* la regina nana della Val Gina :-)

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  5. @Desire, per quanto riguarda i sogni ad occhi aperti, ben vengano. Ricordati però di usare una mano per volare tipo Wonder Woman, e l'altra ben salda ... su cosa decidilo tu.
    :-)
    Giusto perchè a cadere da certe altezze ci si fa davvero male.

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  6. @Inneres, vai tranquillo. Secondo me, da leggere in vacanza è uno sballo.

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  7. @Angel. Uhmmm... Sai che non ci avevo pensato? In effetti c'è del vero in quel che dici! Quasi quasi il prossimo libro che compro è il "Codice Atlantico". Uhmmm.... Bel flash si... Pure un alchimista come me non aveva calcolato le implicazioni simboliche di tutti quei segni.

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  8. @Grace: grazie Regina nana. Siamo sinceramente colpiti dalle tue belle parole. D'ora in poi useremo te, al posto della NoValGina.

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  9. A me, che di fobie e paranoie ne ho a vagoni, di fare due volte lo stesso incubi non è mai successo.
    Eppure non è che me li elaboro o li seziono, no, restano lì, mi fanno cagare addosso quella volta e poi cambiano argomento.
    Che secondo me, gli incubi, vivono di vita propria e devastano la tua per puro gusto sadico.
    Invece la storiella delle mappe mi è piaciuta molto... sarà perchè i deliri m'intrigano???

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  10. Caro Neil Young, mi sono perso nel video finale dicendo "Stupendo, cazzo mi ha fregato alla fine" :D Con la piccola differenza che in tutta onestà mi era strapiaciuto anche il post...

    In primis la notiziona della repubblica, che il Power Balance le fa un baffo...

    In secundis il libro, che mi hai incuriosito cazzo e se mi troverà non esiterò un solo momento a prenderlo.

    Ma il video, cazzo quel video... Che pezzo.

    A bientot.

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  11. leggendo la critica ho trovato molte affinita' con questo film:

    http://www.youtube.com/watch?v=Cd5xVHxN_98

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  12. Ciao Ammmmore. Pure io ho la tua fortuna: i miei incubi non hanno mai conosciuto revival. Non solo: ma anche a te succede che non c'è possibilità di avere un incubo dopo aver visto un film dell'orrore? Si vede che il sig. Terrore è talmente intriso nel mio cervelletto che non prova gusto a scomodarsi. "Che cavolo lo spavento a fare? Si è già pisciato sotto". Gli incubi peggiori sono quelli che prendono spunto da inezie quotidiane e le trasformano in qualcosa di inquietante. Questa cosa merita un altro post.

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  13. Ciao Frog. Il video è la stupenda "Cloudbusting" di Kate Bush da quell'album meraviglioso che si chiamava "Hounds of Love". Pensa che pure io ieri, quando ho trovato la sinapsi di piazzare quel video in fondo al post ho avuto un pò di magone per quanto ci stesse bene questa cosa dell'Acchiappa Nuvole. E la musica... che te lo dico a fare... è tanta roba.

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  14. UHHH!!! Primo!!! Mi hai fatto venire un brivido. Non ho visto il film, ma Yin si, e ne va matta! Bravissimo!

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  15. "Esiste qualcosa, in ciascuno di noi, che ci induce a essere in un certo modo, a fare certe scelte, a prendere certe vie - anche se talvolta simili passaggi possono sembrare casuali o irragionevoli?
    Se esiste, è il 'daimon', il 'demone' che ciascuno di noi riceve come compagno prima della nascita, secondo il mito di Er raccontato da Platone. Se esiste, è ciò che si nasconde dietro parole come "vocazione","chiamata","carattere". Se esiste, è la chiave per leggere il ""codice dell'anima"", quella sorta di linguaggio cifrato che ci spinge ad agire ma che non sempre capiamo."

    Il Codice dell'Anima
    Autore: James Hillman
    Editore: Adelphi

    :D

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  16. @ Chica, e "sti cazzi" non ce lo vogliamo mettere? WOW! Stupenda. Hai fatto un condensato di cose che ci incuriosiscono assai!!!
    Grazie!
    YY

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  17. ne ero certa...:D


    PS: perchè non hai chiesto se potevi mettere in bella mostra il calendario con me medesima????????blutto!:-PPP

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