Il settimo seme di Persefone





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mercoledì 21 luglio 2010

Il ( fantomatico ) Settimo Seme di Persefone




Un amico ieri, su msn, mi chiedeva il motivo del sottotitolo del nostro blog.
Cosa signficasse "Il settimo seme di Persefone".
Cerchiamo di dare una spiegazione, anche se, come spesso succede, una volta spiegata, una cosa perde parte del suo fascino.
Persefone, era la figlia di Zeus e Demetra.
Chi fosse quel vecchio poligamo di Zeus lo sanno tutti direi. Demetra, invece era la dea dell'Agricoltura.
Un giorno Persefone venne rapita da Ade ( dio dell'oltretomba ) e fu portata negli inferi con intenzioni matrimoniali. Quel gran furbone di Ade offrì alla ragazza un bel melograno.
Persefone non sapeva che come tutti i frutti di culto pagano, religioso o fiabeschi, anche quel melograno aveva una controindicazione scritta in corpo 1 sotto la buccia:
chi se magna il frutto del peccato è costretto a starsene al calduccio dell'inferno per "N" tempo.
Per fortuna la bella Persy si era appena scofanata un piatto spaghetti alla carbonara e non aveva molta fame. Mangiò solo 6 semi di melograno.
Demetra, la mammuccia, si incazzò come una scimmia quando seppe che la sgualdrinella andava a farsi sbattere le terga giù nel "ghetto".
Furente, lei, che fino a quel momento, regalava annate intere di bel tempo e raccolti, decise di riservare agli umani 6 mesi di gelo e tempo di merda ( non ho ancora capito cosa cazzo c'entrassimo noi con quella troia di sua figlia ).
Tant'è che quel satiro di Zeus decise di metterci una pezza. Prese per il pizzetto Ade e gli disse: "Senti, ciccio, la mì figliola tu la lasci stare! Hai capito o no?"
Ade rispose che ormai Persefone si era pappata 6 semi, e per 6 mesi sarebbe stata con lui negli inferi. Tuttavia, temendo giustamente la corrente a 220 delle saette di Zeus, acconsentì a far risalire sulla terra la bella ragazza.
Morale della storia, Persefone per 6 mesi stava col suo amato Ade a scopare, fare gang-bang con Caronte e tutta quella ciurmaglia lì. E gli altri 6 mesi tornava al sole e andava a confessare i suoi peccati mentre il pianeta rifioriva di gioia soave.
E il settimo seme?
Eh...
Quella zoccoletta di Persefone era contenta di stare ad abbronzarsi d'estate sulla terra.
Ma... nel beauty-case si era imboscato un settimo seme, appunto, per tornare a trombare nell'oltretomba.
Ecco perchè ogni tanto, anche d'estate e in primavera ( soprattutto ), scoppiano gran temporali e fa freddo.
Ci piace immaginare che la bella Persefone tenesse a portata di mano questo collegamento col tenebroso marito. Un piccolo semino. Niente di più.
Un interferenza in tutto quel candore.
Un link maledetto.
Un uscita di sicurezza rapida che le permettesse una via di fuga verso il suo amato inferno.

ps: Il settimo seme è ovviamente farina del nostro sacco. Non cercatene traccia altrove.


pps: Oggigiorno le varie Persefone vengono caricate su charter, e portate su un isola mediterranea. Il signore dell'oltretomba offre farfalline e bigiotteria varia. Anche perchè, certamente, le squinzie, del melograno non saprebbero cosa farsene.

Yang

ppps: Il Rospo mi suggerisce una colonna sonora adatta al post. Rispetto a quanto dice lui però metto un altra chicca. Un pezzo di una potenza devastante e con un significato molto attinente. Perchè la storia di Persefone non è forse Sindrome di Stoccolma? Se riuscite a trattenervi dal distruggere tutto quando alla fine Matt urla "Vorrei davvero poterlo fare" siete dei maestri di self-control ( o siete morti, una delle due ).

I won't stand in your way
let your hatred grow
and she'll scream
and she'll shout
and she'll pray
and she had a name
yeah she had a name

and I won't hold you back
let your anger rise
and we'll fly
and we'll fall
and we'll burn
no one will recall
no one will recall

this is the last time I'll abandon you
and this is the last time I'll forget you
I wish I could

look to the stars
let hope burn in your eyes
and we'll love
and we'll hope
and we'll die
all to no avail
all to no avail

this is the last time I'll abandon you
and this is the last time I'll forget you
I wish I could

this is the last time I'll abandon you
and this is the last time I'll forget you
I wish I could
I wish I could

11 commenti:

  1. Mi hai fatto prendere un colpo.
    Stavo per mettere in discussione anni e anni di letture e ricerche sulla mitologia quando ti sei messo a parlare del settimo seme (del quale ovviamente non avevo mai sentito parlare!)

    La storia di Persefone è bellissima, come tutti i miti, ma raccontata così è esilarante! ;)

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  2. Meglio di De Crescenzo non c'è che dire... E poi è tutto molto convincente e strettamente legato a doppi nodi all'anima del blog. Quindi un applauso è doveroso.

    Colonna sonora: "Elio e le storie tese - Cassonetto differenziato per il frutto del peccato"

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  3. @Fallen, Concordiamo con te. Tutti i miti sono magnifici. Chissà, magari parleremo presto anche di qualcos'altro: bull, labirinti in cui perdersi e donne che si camuffano da vacche... ;-)

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  4. @ Frog. Un applauso da te ci da un graditissimo imbarazzo. Adoriamo gli Elii, ma mettiamo un altro video. Che ne dici? Spero che apprezzi l'intuizione che ho avuto stamani mentre mi facevo la barba.

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  5. Complimenti complimenti!!! I miti li adoro ma raccontati così son troppo forti...

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  6. il settimo seme. visione eretica di un mito senza tempo. e cosa sennò? anche silvya plath, più eretiche di lei non ne sono esistite mai, ha scritto su persefone, lo sapevi?

    Two sisters of persephone
    ...
    Bronzed as earth, the second lies,
    Hearing ticks blown gold
    Like pollen on bright air. Lulled
    Near a bed of poppies,

    She sees how their red silk flare
    Of petaled blood
    Burns open to the sun's blade.
    On that green alter

    Freely become sun's bride, the latter
    Grows quick with seed.
    Grass-couched in her labor's pride,
    She bears a king. Turned bitter

    And sallow as any lemon,
    The other, wry virgin to the last,
    Goes graveward with flesh laid waste,
    Worm-husbanded, yet no woman.

    "...Guarda come la fiamma di seta rossa
    delle corolle di sangue
    si apre ardendo alla lama del sole

    Liberamente divenuta sposa del sole, quest'ultima
    sprofondata nell'erba nell'orgoglio del suo parto
    Porta in sé un re".

    una sorella celebra la propria voglia orgiastica nelle lame del sole che penetrano le corolle insanguinate dei papaveri, mentre l'altra muore dopo una vita sterile e sola "Sposa dei vermi, eppure non donna". yin e yang.

    ps. figa la canzone, scuotente, ma perchè l'hai scelta? a stoccolma la vittima si identifica con l'aggressore, non lo distrugge...

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  7. @ Contessa Miseria, felici di garbarti! A noi invece garba la musica che senti. Ed è già un bel partire col piede giusto. Significativamente soprattutto The Secret of the Beehive ( anche se Yin apprezza molto anche Nina. ) A presto.
    YY

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  8. @Rossa; come al solito arrivi, ci squaderni la tua cultura spropositata e ci lasci a bocca aperta. Bellissima poesia. Riguardo al pezzo avremmo potuto soprattutto mettere l'omonimo brano dei Dead Can Dance, con la "solita" Lisa Gerrard da brividi! http://www.youtube.com/watch?v=o8ni-Za6cBw
    ( ascoltatelo a tutta manetta e morite di bellezza )
    Ma abbiamo preferito rimanere sul dissacrante, mettendo i Muse, con Stockholm Syndrome. Nella nostra versione infatti Persefone si innamora del suo rapitore ( ci sembrava chiaro ).
    Quanto è bello innamorarsi di uno/a stronzo/a che ti maciulla il muscolo cardiaco nel torace.
    Baci.
    YY

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  9. Porca trota ho svegliato la mia lei perchè nonostante le cuffie son partito per la tangente.

    Se ogni volta che mi facessi la barba mi venissero di queste idee sarei il Leonardo da Vinci del nuovo millennio!

    Intuizione geniale... non c'avevo proprio pensato.

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  10. @ Grande Ruosp! Falla saltare giù dall materasso. Il finale di Stockholm Syndrome...non c'è verso: ogni volta come minimo me lo devo sparare 3 volte per calmarmi lo scorbuto!
    Yang

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  11. no dai io non squaderno, miiii prima della classe. non ho cultura spropositata se non di proposito, mi va di culo che mi vengono facili i riferimenti.
    io mi sono maciullata il miocardio poche volte nella vita, forse due.
    ciao

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