Il settimo seme di Persefone





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mercoledì 28 settembre 2011

Indice di gradimento (e medio su per il culo)


L'indice fa il suo mestiere: indica.
E indicando indirizza lo sguardo su qualcosa o qualcuno.
A questo qualcosa o qualcuno viene rivolta la nostra attenzione o quella di altri a noi vicini.
Il medio no, si piazza sempre di mezzo. Il medio, media.
Il medio è visione di massa.

Fanculo alla visione di massa.


Riprendo un post di un paio di settimane or sono della bella ( e gradevole ) Kamala.
Il suo post lo trovate qua:



Kamala si interrogava sulla platonica questione della bellezza, e sull'impossibilità del determinarne canoni di oggettività.
Tutti sappiamo che i modelli di bellezza sono strettamente collegati a fenomeni culturali e sociologici di un epoca. Sappiamo per esempio che qualche secolo fa le culone erano magnificate come massima espressione femminile ( e ancor'oggi è così presso certe popolazioni che fanno un equivalenza "opulenza = bellezza " ).
Sappiamo pure che qualche centinaio di anni addietro il seno piccolo era preferibile, mentre oggi conosciamo lo sviluppo alternativo che hanno avuto prodotti come il Saratoga, silicone sigillante.
Ovviamente non limito il discorso alla bellezza femminile.
Anche i canoni estetici maschili hanno subito continui mutamenti: fino a pochi anni fa, la barba era sinonimo o di barbosità saccente o di terrorismo sinistroide. Adesso la barba è cool. I capelli lunghi sono stati cool, poi sono stati tamarri, poi di nuovo cool e adesso sono di nuovo in capo a poca gente.
E mentre un tramonto, un mare in tempesta, un bocciolo di rosa e un infinità di prodotti "artigianali" di madre natura sono OGGETTIVAMENTE belli e da millenni suggestionano i cuori di miliardi di esseri umani, lo caducità dei canoni estetici vale per la bellezza legata ai manufatti umani.
Certi designers o architetti hanno compiti difficilissimi: ovvero disegnare oggi quello che andrà in produzione solo fra qualche anno. E con l'accellerazione alla variazione camaleontica dei gusti è davvero arduo azzeccarla.
Mi viene in mente un auto come la Avantime della Renault, bocciata dal mercato, ma secondo me ancora oggi bellissima. O al contrario certi progetti architettonici di Wright che avevano e hanno e avranno la capacità di apparire sempre moderni.
Poi ci sono marchi che qualsiasi cosa facciano vengono a priori marchiati come "fighi". Penso a BMW, a Apple, ecc... Ma li si entra nel campo dove pascola il popolo bove.
Il fulcro del discorso non è quanto sia potabile bellezza fine a se stessa ( anche se Platone potrebbe tirarmi della gran merda addosso dicendomi che la bellezza non è mai fine a se stessa ).
Il fulcro del discorso è il discernimento della GRADEVOLEZZA.
La gradevolezza è ovviamente di stretta soggettività, come insegna Kant.
Pochi giorni fa ho discusso con Desire, perchè a lei piace Vasco Rossi mentre a me raschia i coglioni.
C'è a chi piace un simpatico guascone come Berlusconi e chi lo ritiene un viscido puttaniere criminale.
A chi piace il perizoma e a chi le coulottes ( a Yin il perizoma e a me le coulottes ).
Si vedono a volte coppie assortite in maniera davvero stramba: bellone con bruttoni, e racchie con figoni. Certo, ci potrebbero essere di mezzo altri fattori, in primis finanziari, ma molto spesso quelle due persone sono insieme semplicemente perchè si sono ritenute gradevoli reciprocamente.
Io e Yin siamo un esempio lampante.
Chi ci conosce non si capacita di come un ficone come me possa perder tempo con una come lei.
Eppure, non so spiegarmelo se non attraverso la gradevolezza.
Il suo corpo sinuoso è slanciato è gradevole. Come gradevole è la sua bocca carnosa e i suoi occhi orientaleggianti. Gradevole è financo il modo porco e perverso con cui fa sesso.
Meno gradevole è il fatto che sia cintura nera di karate e non posso permettermi di farla incazzare troppo.
Gradevolezza: ovvero quando una cosa ci aggrada. Ci piace. E come tale ci provoca emozioni positive.
Un qualcosa di cui ci serviamo per trarre giovamento. Che ci fa star meglio.
L'ho chiamata bellezza utile.
Una versione pragmatica di contemplazione.
Yang





lunedì 19 settembre 2011

Table 7 ( una chicca da non perdere )

Da mesi serbavamo in canna questa chicca pescata su Vimeo da condividere con gli amici.
Il cortometraggio è in inglese ma credo che pure una persona completamente a digiuno di quella lingua riesca a comprenderne il senso.
La scena è ambientata in un ristorante cinese e vede al tavolo due fidanzati che stanno discutendo abbastanza animatamente, cercando di imporre le proprie ragioni su quelle dell'altro anche se inizialmente lei sembra non voler affrontare la questione in un luogo pubblico.


Troviamo questo video delizioso e certamente ricorda il film "Le vite degli altri", ma in questo caso la leggera soluzione finale lascia piacevolmente sorpresi.
Il video è in HD e consigliamo vivamente di guardarlo a tutto schermo.

Speriamo che possiate apprezzare l'implicita semplicità del messaggio del cortometraggio come abbiamo fatto noi:

Yin&Yang say: Fanculo all'orgoglio. L'amore è un bene enormemente più prezioso.


Table 7 - short film from Marko Slavnic on Vimeo.

giovedì 15 settembre 2011

Dente perdente, dente vincente ( + consiglio finale )


Rieccoci con la fisiognomica!
Dopo gli anulari, i denti.
Allora: l'altro giorno sono stato dal dentaio a fare l'igiene orale periodica. Che poi... periodica un cazzo! Malgrado le legittime reprimende di questi ricconi, e il conseguente senso di colpa, uno dal dentiere ci va solamente quando i denti fanno male. Siccome i denti non mi fanno male da anni - scongiuri - ho vissuto quella giornata come una sorta di palingenesi mistica.
E mentre ero seviziato da questa virago in tutina verde e perso fra gli effluvi di anestetici e paste otturatorie varie mi è tornata alla mente una mia teoria:
I denti del giudizio.
E' sempre stata una mia fissa l'idea che si chiamassero così perchè, spuntando in genere in età adulta, fossero uno dei segni della maturità. Della raggiunta saggezza.
Ora, va detto che io non ho giudizio.
Nel senso che da una panoramica ( la lastra che mostra tutta la dentatura ) fatta anni orsono, risultò che i miei denti del giudizio non sarebbero mai spuntati, ma sarebbero rimasti per sempre occlusi, celati dalla ciccia gengivale.
Non è che abbia pianto alla notizia, giacchè farmi cavar molari è l'ultimo dei desideri.
E anzi, andavo intimamente orgoglioso del fatto che sarei rimasto sempre un bambino scapestrato. Mi ci vedo proprio a 80 anni con la fionda che mi aggiro per i corridoi dell'ospizio per vecchi perva.
Poi la strampalata tesi è andata chiusa in un cassetto assieme alla fata del dentino.
Ma oggi su internet ho scoperto il braccialetto con macabro ex voto autoctono che vedete qua sotto...
E ho scoperto pure che gli inglesi chiamano il dente del giudizio, "wisdom tooth".
Cazzaccio! Anche loro lo chiamano dente del giudizio!?!?
Io credevo fosse una menata italiana.
Vuoi vedere che ci deve essere davvero un collegamento fra la saggezza e questo dentone che a un certo punto dolorosamente viene alla luce, lacerando carni e infrangendo sogni, per permetterti di mordere la dura realtà!?
Molti se lo fanno togliere, sperando in una regressione, ma ormai l'innocenza è bell' e perduta.
Invece la mia coglionaggine sarà vergine per sempre, grazie ai miei denti del giudizio occlusi.
Non ci credete?
Fate un pò come vi pare.
Io intanto vado a farmi un birrino e un omogeneizzato! Gnè gnè gnè gnèèèè!!!

Yang

PS: Non credete ancora nella fisiognomica dentale?? Ascoltate allora i consigli di Yangaccio vostro:

i denti sono la prima cosa che una persona ostaggio dei propri ormoni dovrebbe guardare in una preda, maschio o femmina che sia.
Denti, belli, bianchi, e sorriso luminoso significano inevitabilmente bella persona, sana, fuori e dentro.
Difficilmente chi ha denti bianchi vi riserverà sgradevoli sorprese al momento di calargli le mutande.

Usate sempre questa precauzione prima di ficcare la testa in mezzo a gambe altrui.

Adesso potete sputare.

La Sinapsi ( poco ) malata:
Mi pare il minimo citare il più folle dentista mai rappresentato al cinema dal grande Steve Martin ne "La Piccola Bottega degli Orrori".

mercoledì 14 settembre 2011

100 di questi Alfredo



Un saluto ad Alfredo.
Chi cazzo è Alfredo? Boh!
Sappiamo solo che Alfredo è il 100esimo amico del blog.
Ci sembra sintomatico che chi ci ha permesso di raggiungere questo traguardo abbia come icona una cippa di cazzo di tutto rispetto.
Infatti un ringraziamento particolarmente affettuoso e coccolone viene fatto da Yin che sceglie per Alfredo l'omonimo pezzo di Vasco.

Solo che... Grrrr.... Notate come questo cazzone di Vasco abbia costruito 1000 canzoni sul giro di Baba O Riley degli Who... Cavolo... Lo sai che c'è?
Metto pure quella! Quello si che era un gran pezzo. Così impara Vascazzo...

Comunque sia,
Grazie davvero, Alfredo.
Grazie al cazzo!

venerdì 9 settembre 2011

D'accordo anulare

Guardatevi la mano e saprete cosa vi aspetta. Non è il palmo della mano, tuttavia, che dovete guardare, come farebbe una chiromante, bensì le dita: per misurarne la lunghezza. Se avete l'anulare più lungo dell'indice, significa che avete un alto livello di testosterone, siete più "mascolini" e avete una predisposizione a dominare, all'aggressività, alla sessualità, alle materie scientifiche, a determinati sport, ma anche all'alcolismo. Se al contrario l'indice è più lungo dell'anulare, vuol dire che avete un basso livello di testosterone e caratteristiche più "femminili". Lo hanno scoperto scienziati britannici, nel più ampio studio mai condotto sul rapporto tra le dita della mano, i livelli ormonali delle persone e le conseguenze che questi hanno nella nostra vita... ( ecc... )
Da Repubblica.it del 7 Settembre 2011

Ovviamente io e Yin ci siamo guardati la mano....
Di sotto vedete la foto.

E adesso capiamo il perchè di nostri molti problemi.

E soprattutto le migliaia di euro spesi in centri di disintossicazione sessuale.

Denaro, avrete ben capito, gettato alle ortiche...


giovedì 1 settembre 2011

4 Salti in Ascella ( Buon Settembre a tutti )

Cosa c'è di buono nell'autunno?
Cosa nel macero che consuma?
Cosa, in questa implosione che è la discesa lenta verso le luci che si smorzano, le ombre che si allungano, l'aria che si raffresca?

Cosa? L'aria che si raffresca, per l'appunto.
E' incredibile come ancora sopravviano tribù umanoidi repellenti a qualsivoglia deodorante.
E allora facciamo buon viso a cattiva sorte e accettiamo un po di frescura se questo significherà la pace di qualche ghiandola sudorifera, e il tacere di queste ascelle che continuano a saltare in aria, manco si fosse nella Striscia di Gaza.
Io e Yin adoriamo il caldo. Siamo lucertole. Ma non ci scordiamo che puzzare risulta abbastanza sconveniente nelle pubbliche relazioni.
Ieri ci è venuto in mente un prodotto che troverebbe senza dubbio il favore del mercato.
Il prodotto in questione lo vedete qua sotto.

Fondamentalmente è una cazzata per salutare tutti gli amici a cui speriamo di strappare un sorriso in questi primi giorni lavorativi ( almeno per noi ).

Buon Settembre a tutti!

YY




click to enlarge

ps: da notare la vincita dell'inquietante viaggio a New York, in questi giorni di macabre ricorrenze...